giovedì 30 luglio 2015

L'Oro d'Abruzzo...


...C'è un paesino in Provincia de L'aquila che solo a vederlo fa tornare in mente memorie antiche, quei ricordi che neanche il tempo può intaccare.
Navelli è un tenero e timido borgo, appisolato quasi come uno stanco pastore, sulla piana di Navelli, accompagnata per tutta la sua lunghezza dalla discesa del fiume Aterno.
E' in una posizione quasi strategica questa piana, con il Gran Sasso e la Majella che come dei bravi genitori la proteggono dai venti, con le loro spalle forti e sicure.
Navelli è di quei paesi in cui il tempo sembra essersi fermato, ed i suoi circa 550 abitanti lo sanno e vivono tranquilli le loro giornate, immersi in quella Natura Abruzzese che vanta storie millenarie.
Sono proprio questi i terreni da cui partivano i pastori abruzzesi per dirigersi verso le più calde terre pugliesi, un rito che si ripeteva ogni anno a settembre, seguendo i sentieri del tratturo, il quella magica tradizione pastorale chiamate Transumanza. Sono luoghi mistici, intrisi di profumi, sapori e storia e la Natura qui...la fa ancora da padrona.
In questi posti, nell'ormai lontano 1230, un monaco domenicano, ebbe l'intuizione di provare a coltivare quello che sarebbe stato il prodotto che riesce tutt'oggi a caratterizzare l'economia di Navelli, ossia il "Crocus Sativus limneo", comunemente conosciuto come Zafferano.
Il bulbo riuscì a trovare qui un habitat a dir poco favorevole per il suo sviluppo e la fama di questo prodotto all'epoca varcò i confini abruzzesi, le richieste per la vendita arrivarono da Milano, Marsiglia, Vienna ed altri tra i Centri più importanti a livello europeo.
Oggi come oggi questa coltivazione viene ancora fatta a mano e non può essere altrimenti. Se si ha la fortuna di passare in questi posti nel periodo compreso tra ottobre-novembre si potrà assistere ad uno degli spettacoli più belli che la natura possa offrire, mi riferisco infatti alla fioritura dei bulbi. Si vedranno distese di campi magistralmente seminati con ordine e cura, colorati dagli splendidi fiori color viola molto tenue, screziati da quel rosso purpureo tipico dello zafferano. 
La raccolta dei fiori si effettua  a mano, al mattino presto quando ancora il fiore non si è completamente schiuso, dopodiché si staccano i pistilli e nello stesso giorno di raccolta vengono essiccati tostandoli per circa 20 minuti con il vivo calore della brace della legna, in questo modo si manterrà il colore acceso e tutta l'aroma concentrata in ogni singolo pistillo.
Lo zafferano di Navelli è tra i più costosi in circolo ma ciò è più che comprensibile. La coltivazione che si effettua la si fa ancora rispettando tempi e luoghi senza intensificare la produzione. 
Per ottenere un Kg di zafferano, occorrono all'incirca duecento mila fiori e solo pensarci è una quantità veramente impressionante.
Questo è solo un mio pensiero, ma credo che alle volte chiedersi da dove viene un prodotto, quale percorso fa per arrivare sulle nostre tavole, sia una tra le cose più giuste che si possa fare.
Tutti gli ingredienti sono frutto di storia e sono il prodotto della terra che li ospita e li produce.
La curiosità, soprattuto nell'alimentazione, può aprirci grandi scenari che forse non pensavamo neanche potessero esistere... Quindi avere una maggiore consapevolezza di ciò che si sceglie può aiutare noi stessi a stare meglio. 
Ps....visitate l'Abruzzo se potete... terra speciale con un cuore immenso!







mercoledì 14 novembre 2012

...le stelle sono tante...milioni di milioni...

                                          "Le stelle sono tante...milioni di milioni..."

...è giunto il tanto atteso giorno delle famigerate ed osannate Stelle Michelin...
Per chi non fosse molto informato, la Guida Michelin vide luce per la prima volta nell'agosto del 1900, quando in Francia circolavano veramente pochissime automobili e cercar d'intraprendere un viaggio era un'impresa veramente molto ardua. I fratelli Michelin però, volevano a modo loro dare un impulso allo sviluppo, promuovendo la stampa di questa Guida, la quale si proponeva di migliorare la vita agli automobilisti del tempo, inglobando in essa tutto ciò che poteva in qualche modo tornare utile a questi ultimi... parliamo quindi di distributori di benzina, meccanici, alberghi, piantine di città...e quant'altro..
Nel 1926 nasce la stella di buona tavola e nel 1931 seguono la seconda  e terza stella, all'inizio in provincia, poi nel 1933 a Parigi. Una stella voleva significare "un'ottima tavola nella sua categoria" due stelle "merita una deviazione" e tre stelle "vale il viaggio".
Nel corso degli anni però, questa utile guida tascabile subisce dei mutamenti, forse legati alle richieste del pubblico, o forse per essere una voce solitaria in grado di dire la propria sulla ristorazione del tempo.
Nonostante tutto questo utile strumento di conoscenza ha aiutato molto gli avventori che non conoscevano le città in cui si trovavano di passaggio e si sono appoggiate ad essa per far si che i suoi consigli avessero modo di esser constatati sul "campo".
Oggi come oggi, la Guida Michelin possiamo considerarla come apripista di un grande movimento che tende a classificare secondo personali criteri di giudizio i vari ristoranti di turno... Basti pensare, tra le altre a La Guida de L'espresso... o quella de Il gambero Rosso...
Personalmente non so quanto una guida possa rispecchiare i gusti del pubblico anche perché il pubblico purtroppo è plasmato dai mezzi di comunicazione che giocano sempre dei ruoli determinanti affinchè cuochi e ristoranti riescano ad emergere ed a distinguersi rispetto alla miriade di colleghi...
Ma... l'ideale sarebbe trovare critici gastronomici come quelli di Ratatouille... vero!?!?

https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=csuWJAqUY54

...difficile trovare critici che si lasciano trasportare dalle emozioni... molto spesso, purtroppo si trovano a a dover adempiere un compito.. senza poter metterci del proprio...
Io adoro questo mestiere...lo adoro a tal punto che non sopporto chi ci si adatta solo per cavalcare un'onda momentanea...
non sopporto che per entrare in determinate guide, ci si debba assoggettare ad un sistema... io voglio poter mangiare da uno stellato e voglio avere la certezza che sia stato lui a creare quel piatto... ma...non sempre è così... purtroppo dopo le riconoscenze ci si deve armare di chiacchiera ed andare in giro a promuovere se stessi senza poter vivere la cucina....
Io vorrei che queste guide diano la possibilità anche  a chi non ha modo di dimostrarlo, di emergere... perchè l'italia è grande e non finisce laddove arrivano i favori della stampa....
Andiamo oltre... Le stelle come si accendono si spengono...

martedì 10 aprile 2012

Chef Federico Mattavelli...un cuoco dall'animo cioccolatoso... :-)


.....lo chef di cui voglio parlarvi oggi è Federico Mattavelli :-)



Personaggio niente male Federico, sereno, gioioso e con il sorriso sempre a portata di mano...
Nasce il 17 febbraio del 1988 e per assecondare la sua passione per la cucina decide di frequentare L'ALMA, la scuola internazionale di cucina italiana, dove trova tra gli insegnanti, il suo punto di riferimento Gualtiero Marchesi.
Spirito vivace Federico, sempre pronto a mettersi in gioco con passione  e gran voglia di fare... :-)
Ama la compagnia, ridere e scherzare...non è affatto difficile apprezzarlo, come persona  e come cuoco.
Trasmette infatti la sua vitalità  e voglia di vivere nel suo mestiere che affronta ogni giorno con meticolosità ed attenzione.
Gran tifoso milanista  e appassionato della cucina e di tutto ciò che è limitrofo a questo mondo.... 
Non si tira mai indietro ad assaggiare cose nuove.... perchè "se ho scelto di fare questo mestiere devo poter assaggiare tutto..." :-)
Appassionato di fotografia...ed è anche molto bravo negli scatti...!
Personaggio positivo e passionale....difficile non volergli bene... :-)
Bene...dopo questa introduzione, cerchiamo di capire meglio chi è Federico... :-)
Si parte.....   3...........2...............1...........via!!!! :-)



 COLORE PREFERITO? rosso-arancione

                          

ARTISTA PREFERITO? Ligabue-Lucio Battisti

         

PERSONAGGIO DELLA STORIA CHE AMMIRI? Giulio Cesare




SQUADRA O SPORT PREFERITO? Milan !!



ACQUA NATURALE O CON BOLLICINE? con bollicine


BIRRA O VINO? dipende ci sn birre che sanno emozionare come vini pregiati
          
    
MARE O MONTAGNA? mare


LIBRO DEL CUORE? nessuno...


CANZONE PREFERITA? più di una 


PRIMO CONCERTO ASCOLTATO? mai stato a un concerto


SEI PER IL GUARDARE O PER L’OSSERVARE? osservare


ALIMENTO PREFERITO? il pesce



ALIMENTO DETESTATO? nessuno


L’ALIMENTO SECONDO TE PIù COMPLETO... l'uovo


PIATTO CHE RICORDA LA TUA INFANZIA? le lasagne e la pasta alla russa

   

PIATTO CHE AVRESTI VOLUTO INVENTARE? la patatina fritta


LO CHEF CHE SECONDO TE HA CAMBIATO IL MODO DI “CONCEPIRE” LA CUCINA? Il Maestro Gualtiero Marchesi



LA NAZIONE CHE ESPRIME MEGLIO ATTRAVERSO PRODOTTI E VALORIZZAZIONE, IL PROPRIO PATRIMONIO GASTRONOMICO? L'italia !!!


IL PIATTO DA TE CREATO DI CUI SEI PIù ORGOGLIOSO? non saprei



LA CUCINA ESTERA CHE PIù TI AFFASCINA? quella francese

NELLA TUA CUCINA NON PUò MAI MANCARE...? l'amore per quello che si sta facendo


COSA NE PENSI DELLA CUCINA VEGANA, E DELLA CUCINA VEGETARIANA? rispetto solo chi ha veri problemi di allergia e intolleranze...le "fisse" non mi sono mai piaciute...
                                     

SE POTESSI TRASFORMARTI IN UN PIATTO... QUALE PIATTO SARESTI? un dolce 


UNA PAROLA PER DEFINIRE LA TUA CUCINA.... gustosa


C’è UN PENSIERO CHE TI REGALA UN SORRISO? SE SI, QUALE? l'idea di uscire con amici che non vedo da molto e pensar già alle cavolate che si diranno ricordando le esperienze passate ;D

                  


PERSONA PIù IMPORTANTE DELLA TUA VITA? i miei genitori
INDICA IL MOTIVO PER IL QUALE UN CLIENTE DOVREBBE SCEGLIERE IL TUO RISTORANTE... xKè è il mio...     
                         

   PERSONAGGIO SPORTIVO PREFERITO?   Bear Grylls


Un pò di Federico.... :-) 

















   




Questo é Federico...detto anche Cioccofede....! :-) Spero vi sia piaciuto.... vi rimando alla prossima volta... un abbraccio.... lù!!! :-)